SINDROME DA OCCHIO SECCO, UN DISTURBO SOPRATTUTTO FEMMINILE

L’occhio secco è un disturbo oculare che colpisce il 90% delle donne in menopausa e il 25% della popolazione generale over 50, l’Organizzazione Mondiale della Sanità lo definiva come «uno tra i più ignorati e sottovalutati disturbi della società moderna».

È un problema sottostimato, sebbene possa avere notevoli ripercussioni sulla qualità della vita.

Secondo alcuni recenti studi, la sindrome dell’occhio secco colpisce soprattutto le donne, specialmente in età pre-menopausale e menopausale. In questi periodi, infatti, ben il 45% delle donne lamenta i sintomi tipici bruciore, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, fotofobia, difficoltà nell’apertura della palpebra al risveglio e, nei casi più gravi, dolore e annebbiamento visivo.

Tutti questi disturbi aumentano in ambienti secchi, ventosi o dove sono in funzione impianti di riscaldamento o di condizionamento. Molte persone affette da sindrome degli occhi secchi soffrono anche di disturbi alla gola e al seno paranasale: congestione nasale o sinusite, tosse cronica, raffreddori frequenti, allergie stagionali, congestione al centro dell’orecchio, mal di testa.

Il fatto che a soffrirne siano per lo più le donne è dovuto principalmente alle variazioni degli ormoni sessuali: gli estrogeni e gli androgeni, infatti, influenzano la produzione di tutti i componenti del film lacrimale, fino ad alterarne l’equilibrio e a favorire l’insorgenza di secchezza oculare.

Tuttavia, le donne sono più interessate da questa patologia anche per altre ragioni: le malattie autoimmuni, che colpiscono maggiormente la popolazione femminile, è un fattore di rischio da non sottovalutare, così come l’uso abituale di lenti a contatto e l’abitudine a truccarsi le palpebre e le aree perioculari.

È possibile sottoporsi ad una visita specialistica per diagnosticare l’eventuale presenza del disturbo.

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